La prima booktown italiana

Sono un po’ in ritardo con la mia programmazione editoriale, quindi intanto approfitto per raccontarvi una storia bellissima. Una chicca tutta italiana.

Vi parlo di Montereggio, il paese dei librai

La cosa bella del mio lavoro nel mondo della comunicazione è la possibilità di scoprire costantemente cose nuove.
Per esempio, ho scoperto che Montereggio, un borgo toscano in provincia di Massa-Carrara, non solo è il “paese dei librai” ma è anche la prima Booktown italiana: è parte, infatti, di una rete internazionale di città che vivono di letteratura, festival letterari e librerie.

Tutto deriva dalla capacità dei montereggini di diversificare le proprie attività, dedicandosi non solo all’agricoltura e al commercio ma anche ai libri.
Sin dall’Ottocento, Montereggio ha contribuito alla diffusione di tantissimi volumi grazie al lavoro dei librai ambulanti che partivano con le loro gerle colme di libri, arrivando in pianura per rifornire librerie e bancarelle delle città del Nord.

È sempre qui, tra l’altro, che nel 1953 nasce il Premio Bancarella e anche il Festival del Fumetto “Nuvole a Montereggio” che riunisce moltissimi artisti ed editori tutte le estati (quest’anno, l’appuntamento è programmato il 16 e il 17 luglio).
E oggi, tutte le strade di questo paesino, situato tra le bellissime colline della Lunigiana, sono costellate da librerie indipendenti e le vie sono intitolate ai grandi editori italiani 😍

“Paesini – la serie”

Se siete appassionati di borghi italiani, vi consiglio di dare un’occhiata al progetto editoriale di EOLO e What Italy Is – in cui si inserisce anche la bellissima storia di Montereggio – per scoprire delle realtà Made in Italy davvero incredibili!

A presto, amici lettori!

Dicembre: Ogni riferimento è puramente casuale

Non avevo ancora letto nulla di Antonio Manzini, lo ammetto. E non so se sia giusto conoscere questo autore partendo da questa raccolta di racconti (probabilmente no!) ma vi assicuro che vi divertirete molto.

Specialmente se vi è capitato di bazzicare, indirettamente o direttamente, lo spietato mondo dell’editoria. Specialmente se avete vissuto certe atmosfere romane (il primo racconto sulla vita di uno scrittore emergente mi ha letteralmente piegata in due…Sì, ridevo da sola in aeroporto ed era ben evidente nonostante la mascherina). Specialmente se amate l’ironia.

“Quello che voi editori non volete capire è che ormai se vuoi arrivare alla gente devi essere autentico”.

“Ma che cazzo vuol dire?” sbotta Mezzasoma.

“Devi viaggiare basso” risponde amaro Pinelli. “Non alzare la posta, essere comprensibile, rassicurante, non insinuare dubbi e soprattutto sembrare il vicino di casa un po’ sfigato. Se poi sei pure cafone e aggressivo allora sì, sei veramente autentico”.

p. 82

Sette racconti sul destino dell’industria culturale. Una riflessione sulla piega (triste) che sta prendendo l’arte del racconto, sempre più votata al marketing, sempre meno all’arte. Un mix di situazioni grottesche, accese da un cinismo e da un sarcasmo di cui tutti abbiamo bisogno. Anche a Natale.

Illustrazione di J. Frederick Smith

La casa editrice certe cose le sa. Finché c’è vita non c’è speranza!

p. 218
p. 146-147

Ps. Il finale del secondo racconto è… Geniale!

Autore: Antonio Manzini

Editore: Sellerio

Dimmi come stai e ti dirò cosa leggere – vol. 2

Torna la rubrica “Dimmi come stai e ti dirò cosa leggere”, con consigli di lettura prêt-à-porter (con tanto di voti) e recensioni “telegrafiche”.

Il Giallo d’autore: voto 9

La fine è nota
Geoffrey Holiday Hall 
Sellerio

Se ami il mistero (a cominciare dalla vita dell’autore del romanzo) e sei in vena di suspence e intrighi, questa storia ti catturerà.

Il romanzo sulle esistenze asimmetriche: voto 8

Asimmetria
Lisa Halliday 
Feltrinelli

Se sei uno di quelli che spesso si domanda “chissà cosa starà facendo Tizio dall’altra parte del mondo?”. Se ti incuriosisce cambiare prospettiva e provare a metterti nei panni di un altro…Fermati: è il tuo romanzo.

Il romanzo psicologico: voto 8

L’ora di Agathe
Anne Catherine Bomann
Iperborea

Se sei seriamente intenzionato a credere che non è vero che a un certo punto della vita “i giochi sono fatti”, Agathe e il suo anziano psicanalista ti piaceranno molto. (Plus: questa casa editrice è una della mie preferite, seguitela anche su Instagram).

Il pugno nello stomaco: voto 10

Vergogna
J. M. Coetzee
Einaudi

Solo se sei molto coraggioso. Se pensi di essere abbastanza forte da incassare un bel pugno nello stomaco, tieniti pronto a sorridere, incazzarti e a commuoverti nel giro di poche pagine. Capolavoro.